Prima colazione e partenza per Mistra, la città-castello Patrimonio UNESCO di origine romana, principale roccaforte dell’Impero Bizantino e secondo centro pi...
Prima colazione e partenza per Mistra, la città-castello Patrimonio UNESCO di origine romana, principale roccaforte dell’Impero Bizantino e secondo centro più importante dopo Costantinopoli. Abbarbicata sull’omonima collina, alle pendici del Monte Taigeto, è la preziosa testimone della vita quotidiana della classe alta bizantina. Un museo a cielo aperto che custodisce palazzi nobiliari, chiese con le cupole bizantine di influenza orientale e cappelle, tra cui la cappella dell’incoronazione degli ultimi imperatori. L’imponente Castello di Villehardouin che la domina dall’alto, il borgo sottostante e le stradine tortuose che li collegano rispecchiano la tipica urbanistica medievale. Potremo ammirare le mura medievali, inserite in un suggestivo ambiente collinare di fitta vegetazione. Dopo pranzo proseguiamo verso sud lungo strade tortuose, in un paesaggio di pietra e rocce che si fa via via più arido, fino a raggiungere Monemvasia (Malvasia), avamposto veneziano contro gli ottomani nel Peloponneso e nel bacino orientale del Mediterraneo. Tra i luoghi più incantevoli di tutta la Grecia, conserva intatta l’architettura tradizionale e si presenta ai nostri occhi come una roccia murata che affiora dal mare. Rientro a Sparta, cena e pernottamento. Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera. Il nome Monemvasia in greco significa “unico accesso”. Detta anche Gibilterra ellenica, è collegata alla terraferma da una sottile lingua di terra lunga 400 m. La sua porta di accesso è una sola, varcabile unicamente a piedi. Le auto sono bandite. Questa incantevole cittadina medievale incredibilmente ben conservata è stata interamente scavata nella parte posteriore di un isolotto roccioso nel Medioevo, così da risultare nascosta e al riparo dagli attacchi nemici, che dalla terraferma non potevano scorgerla. L'unico modo per raggiungerla era in barca e solo in un secondo tempo è stato creato il passaggio via terra. Fu fondata dai Bizantini nel VI secolo che, con una sola breve parentesi di possesso da parte dei Franchi, la governarono per oltre 700 anni. Anche il successivo passaggio veneziano è ancora ben visibile tra i pittoreschi vicoli, dove, oltre alle chiese bizantine, spiccano i palazzi dell’aristocrazia veneziana, in grado di riportarci indietro nel tempo. L’antico nome veneziano era Malvasia, da cui deriva il rinomato vino, che proprio qui ebbe origine. Sotto la Serenissima Monemvasia diventò un fiorente centro mercantile, che da qui esportava in tutta Europa la Malvasia, chiamata anche “il nettare dei nobili”. Dominato dall’imponente castello, il borgo (Kastro) è punteggiato di edifici interamente in pietra, raccolti all’interno di splendide mura, con una spettacolare vista sul mare. Le architetture in pietra si intrecciano alla vegetazione di piante grasse, oleandri e buganvillee, che le incorniciano creando una perfetta fusione con la natura.