Si pedala lungo le strade di Hoi An, la romantica città delle lanterne. Si dorme su una barca da crociera nella baia di Lan Ha. Si esplorano i villaggi rurali del Delta del Mekong, tra coltivazioni di riso e piantagioni di cocco. Ma l’incontro con il Vietnam inizia a tavola, perché qui il cibo ha un ruolo centrale, se è vero che l’enogastronomia vanta cinquecento piatti tradizionali e una cinquantina di vini, spesso ottenuti da riso fermentato. E così si parte da Hanoi, capitale dalle atmosfere ancora vagamente francesi, si fa amicizia con le sue usanze, passeggiando per le vie del Quartiere Vecchio mentre si gusta il cibo di strada e poi ci si ferma in un bar lungo la Strada Ta Hien seduti all’aperto a sorseggiare una Bia Hoi, la birra locale. A tavola, in bicicletta, in barca, tra le bancarelle dei mercati e tra i contadini nei campi si fanno incontri autentici e genuini con un Paese che, nonostante sia stato per anni sconvolto da una guerra sanguinosa, ha saputo voltare pagina e si è aperto al mondo con il sorriso.