Tokyo è la "capitale orientale", in quanto più ad oriente rispetto alla precedente capitale imperiale Kyoto, e si trova nella regione del Kanto sull'isola d...
Tokyo è la "capitale orientale", in quanto più ad oriente rispetto alla precedente capitale imperiale Kyoto, e si trova nella regione del Kanto sull'isola di Honshu.Dato che questa città ha 12 milioni di abitanti e una vorticosa vita metropolitana il visitatore si aspetterebbe di trovare i classici problemi della modernità, come il traffico e l’inquinamento: Tokyo ci stupirà, invece, perché il traffico automobilistico è inferiore a quello delle città italiane e così pure, quindi, l’inquinamento. Come mai? Il segreto è nella sua immensa rete ferroviaria sotterranea: la metropolitana di Tokyo è estesa oltre 300 chilometri, è straordinariamente efficiente e viene perciò usata tutti i giorni dal 75% della popolazione. Di conseguenza nella capitale giapponese circolano relativamente poche automobili, con un bell’effetto sulla qualità della vita urbana.È una città fatta di numerosi nuclei urbani sviluppatisi intorno ad una stazione ferroviaria. La capitale giapponese è uno sterminato assembramento di quartieri, ognuno avente un proprio centro, che è solitamente la sua maggiore stazione ferroviaria. Ecco perché non si può parlare del "centro di Tokyo" se non da un mero punto di vista geografico: Tokyo ha tanti centri quante sono le sue grandi stazioni, che fungono da luogo d'incontro, di socializzazione, ma anche di shopping e di ristorazione.È una città che ha molte anime e cominceremo passandone in rassegna alcune.Visiteremo il Tokyo International Forum, un centro congressi multifunzionale considerato un gioiello di architettura moderna. Ideato dall'architetto Rafael Vinoly, l'edificio è stato inaugurato nel 1997 e sorge nel sito della vecchia sede del governo metropolitano di Tokyo.Visiteremo la zona centrale di Shibuya con il grande viale Omotesando, il tempio della moda giapponese; il quartiere di Harajuku, dove si mettono in mostra ragazzi e ragazze vestiti nei modi più strani che attirano stilisti da tutto il mondo a copiare idee e spunti creativi; il santuario Imperiale Meiji, il più importante santuario shintoista di Tokyo che risale al 1920 con i suoi giardini.Pranzo in ristorante e cena libera. N.B: in questa giornata potrà essere organizzata una lezione di tamburo giapponese. Attività facoltativa riconfermabile se si raggiunge il numero minimo di 5 persone, il costo di questa lezione è di 55 euro per persona. Consigliamo di effettuare la prenotazione dall’Italia perché i posti disponibili sono limitati. Le percussioni giapponesi, suonare il tamburo (taiko), hanno un'antichissima tradizione, ed è un'arte rituale utilizzata nelle feste religiose (matsuri) e nei templi shintoisti, ed è molto popolare. Perciò, fare una lezione di tamburo giapponese (taiko) è un modo di entrare nelle usanze di questo Paese. La lezione che noi proponiamo come facoltativa, solitamente dura un'ora: l'insegnante giapponese inizia facendo suonare un taiko a ciascuno dei presenti, poi si passa a suonare in coppia e si conclude con un breve brano in cui tutto il gruppo di allievi percussionisti suona il taiko seguendo il maestro. È un'esperienza divertente e istruttiva, che insegna - fra l'altro - l'armonia di gruppo, indispensabile alla musica e a tutte le attività umane".