Prima colazione e partenza verso Vladikavkaz. Il percorso prosegue verso est, scendendo dal Caucaso attraverso i territori della Cabardino – Balcaria. La repubblica...
Prima colazione e partenza verso Vladikavkaz. Il percorso prosegue verso est, scendendo dal Caucaso attraverso i territori della Cabardino – Balcaria. La repubblica autonoma è abitata da due popolazioni, i Cabardini, discendenti dagli antichi Circassi e che abitano principalmente la zona settentrionale, più bassa e ondulata, e i Balcari, di origine turco – tatara e concentrati nella zona montana. Le due diverse aree geografiche danno vita anche ad una diversificazione delle risorse economiche: pascoli e boschi nella zona meridionale, campi agricoli in quella settentrionale. Ci fermiamo a Nalchik, la capitale della Repubblica fondata nel 1818 con la costruzione del primo fortino ad opera dei soldati e dei coloni russi. La città fu fortemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale, quando fu occupata dalle truppe tedesche. Visitiamo la Moschea Centrale, la piazza dell’Amicizia, piazza Lenin, il parlamento e il Museo della Deportazione dei Balcari, avvenuta nel 1944 verso l’Asia Centrale, essendo stati accusati di collaborazionismo con i nazisti. Proseguiremo poi verso sud-est, riavvicinandoci alle pendici del Caucaso ed entrando nella Repubblica dell’Ossezia Settentrionale. Il territorio è abitato da migliaia di anni, grazie alla fertilità delle sue terre e alle vie commerciali che attraversano il Caucaso. Gli antenati degli attuali abitanti erano gli Alani, di origine iranica e convertiti successivamente al cristianesimo dai missionari bizantini. Le invasioni dei Mongoli, dei Tatari e del Khanato di Crimea contaminarono la regione, che si avvicinò sempre più all’orbita russa fino ad essere, a cavallo tra il 1774 e il 1806, la prima regione caucasica a diventare parte dell’Impero russo. Dopo la dissoluzione dell’URSS l’Ossezia si trovò divisa tra federazione Russa e Georgia, dando vita a migrazioni e conflitti non ancora del tutto sopiti. Ci fermeremo a Beslan, tristemente nota per un drammatico episodio nel 2004, in cui un gruppo di terroristi separatisti ceceni occupò un edificio scolastico prendendo in ostaggio più di 1200 persone. Dopo due giorni di assedio, le forze speciali russe fecero irruzione, iniziando quello che poi sarò ricordato come la strage di Beslan. Persero la vita più di trecento persone, di cui 186 bambini. L’episodio ebbe risonanza e commozione mondiale, e fu successivamente ricordato da commemorazioni, raccolte fondi, libri e canzoni, tra cui anche di Allevi e De Gregori. Dopo circa mezz’ora arriviamo a Vladikavkaz, capitale dell’Ossezia settentrionale. Passeggeremo fino alla Prospekt Mira, la strada principale, tra chiese ossete tradizionali e appariscenti monumenti sovietici.Pranzo in ristorante locale, cena e pernottamento in hotel.