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Dopo la colazione andiamo alla scoperta di Bogotà. Situata a 2.600 metri sul livello del mare su un vasto altopiano delle Ande, è il centro culturale più importante della Colombia, un luogo ricco di siti da visitare e di attività da svolgere. Quando, nel 1538, gli spagnoli arrivano in quest'altipiano abitato da genti Muisca, ribattezzano il luogo Santa Fe de Bogotà e per tutto il periodo di dominio coloniale la città viene comunemente chiamata solo Santa Fe. Per molto tempo è governata da capitali lontane, nel 1717 diviene essa stessa capitale del Paese, nei secoli successivi cambia aspetto a causa di rivolte, urbanizzazione, terremoti ed epidemie e solo nel 1821, dopo l’indipendenza, acquista la denominazione con cui la conosciamo oggi. La grande trasformazione che la connota come vera capitale economica del Paese si ha alla metà dello scorso secolo, con un processo di industrializzazione che provoca anche consistenti migrazioni interne. L’ultimo mezzo secolo di storia della capitale e dell’intero paese fino alla svolta degli ultimi anni sono segnati dalle vicende storiche legate ai cartelli della cocaina e alla guerriglia.A Bogotà il quartiere storico de La Candelaria ha il cuore nella Plaza Bolívar. Nel mezzo, sta l’omonima statua. Nei dintorni si concentrano i luoghi di maggior interesse della capitale, anche con architetture del XVIII secolo, alcune in ottimo stato di conservazione. Dopo una passeggiata nel quartiere, ci recheremo nel Museo Botero, nella Iglesia de Santa Clara, nel Museo del Oro e saliremo in funivia al Cerro de Monserrate.Il primo, a trecento metri dalla piazza, pur essendo dedicato al redondo artista, offre l’occasione di osservare pure opere di Mirò, Picasso, Chagall, Monet, Dalì, donazioni dello stesso Botero. L'Iglesia de Santa Clara è anche museo: la volta a botte con un’unica navata è sorretta da pareti ornate da decine di dipinti, le antichità e i decori risalgono al XVIII secolo. Il Museo del Oro, considerato il più bello e ricco del Sudamerica, conserva oltre 50.000 oggetti che costituiscono l’esauriente testimonianza delle numerose culture precoloniali colombiane. Tra i reperti in oro, che sono ovviamente il motivo principale della visita, segnaliamo i tunjos, statuine d’oro e la famosa balsa muisca, legate al mito dell’El Dorado. La leggenda racconta che i caciques e i sacerdoti muisca si coprivano d’oro, immergendosi poi nelle acque della Laguna di Guatavita, poco lontano da Bogotá. Da qui nacque la frenetica ricerca del mitico Eldorado, il luogo misterioso dove si nascondeva l’immenso tesoro dei popoli precolombiani. Non mancheremo, inoltre, di andare sul Cerro de Monserrate. La funivia (o la funicolare) consente di evitare i 1500 scalini che superano un dislivello di circa 600 metri. Sulla sommità si trova la chiesa bianca del Cristo Caduto: la statua e il panorama montano che circonda l’immensa metropoli giustificano la salita. Al termine delle visite rientro in hotel.Pensione completa. Pernottamento in hotel.